Introduzione: il tempo come variabile cruciale nel pignoramento del conto
Quando l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AER) pignora il tuo conto corrente, la domanda più frequente è: quanto dura questo incubo? Il congelamento delle somme può mandare in tilt la tua vita quotidiana, impedendoti di pagare le bollette e di prelevare contanti. Comprendere la durata effettiva del pignoramento e le fasi temporali previste dalla legge è fondamentale per reagire nel modo giusto, scongiurare danni maggiori e recuperare la disponibilità del denaro.
In questo articolo, aggiornato a novembre 2025, analizziamo in dettaglio:
- i tempi previsti dalla normativa (D.P.R. 602/1973, codice di procedura civile) e dalla giurisprudenza per il pignoramento esattoriale;
- la durata del blocco delle somme sul conto e dei bonifici futuri;
- le scadenze per pagare, rateizzare o opporsi;
- cosa avviene dopo i 60 giorni e quali azioni può compiere l’AER nel medio-lungo termine;
- i limiti alla durata delle azioni esecutive (intimazione, prescrizione, discarico automatico);
- rimedi e strategie per ridurre i tempi del pignoramento.
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Contesto normativo: quanto può durare il pignoramento?
Il pignoramento esattoriale e la finestra di 60 giorni
L’atto di pignoramento presso terzi emesso dall’AER si basa sull’art. 72‑bis del D.P.R. 602/1973. La norma consente all’AER di ordinare alla banca (terzo pignorato) di versare le somme dovute entro 60 giorni per i crediti già maturati, e alle rispettive scadenze per i crediti futuri . La banca, quindi, deve bloccare le somme presenti sul conto e trattenere tutti gli accrediti che arriveranno nei successivi 60 giorni, versandoli all’AER. Questo periodo di 60 giorni viene spesso definito “spatium deliberandi” e rappresenta il tempo a disposizione del debitore per pagare o rateizzare.
La Cassazione (ord. n. 28520/2025) ha chiarito che il pignoramento esattoriale “cattura” non solo il saldo presente ma anche tutti i versamenti futuri che maturano entro i 60 giorni . La banca diventa custode delle somme e non può liberarle prima, a meno che non riceva un ordine di revoca dall’AER (ad esempio perché il debitore paga o rateizza).
Dopo i 60 giorni: il blocco continua?
Trascorsi i 60 giorni, la banca trasferisce all’AER le somme trattenute e sblocca il conto per i futuri accrediti. Da quel momento, l’AER non ha più titolo per trattenere ulteriori bonifici su quel conto, a meno che non notifichi un nuovo pignoramento. Tuttavia, se il debito non è ancora estinto, l’AER può proseguire l’esecuzione su altri beni (stipendio, pensione, immobili), iscrivere ipoteca o pignorare nuovamente il conto.
Termine per l’avvio dell’espropriazione e intimazione
L’art. 50 DPR 602/1973 stabilisce che, trascorsi 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale senza pagamento, l’AER può avviare l’esecuzione (pignoramento, ipoteca, fermo). Se l’esecuzione non viene intrapresa entro un anno, l’ente deve notificare un’intimazione di pagamento con termine di 5 giorni per pagare . Questa intimazione di pagamento è considerata dalla Cassazione (ord. n. 28706/2025) un avviso di mora autonomamente impugnabile . Il mancato pagamento o impugnazione della intimazione fa decorrere nuovamente il termine annuale per avviare l’esecuzione.
In sintesi:
- L’intimazione è valida per un anno: se l’AER non inizia l’esecuzione entro tale periodo, l’intimazione perde efficacia e l’ente deve notificarne una nuova .
- Ogni pignoramento notificato costituisce un atto interruttivo che fa ripartire la prescrizione del credito e concede all’AER nuovi termini per procedere.
Prescrizione del credito e durata massima delle azioni
Il pignoramento non può durare all’infinito: il credito dell’AER è soggetto a prescrizione. La prescrizione ordinaria dei tributi erariali (IRPEF, IVA, IRES) è decennale, mentre per i tributi locali (IMU, TARI, bollo auto) è quinquennale . Ogni atto (cartella, intimazione, pignoramento) interrompe la prescrizione e fa decorrere un nuovo termine. Se trascorrono i termini senza atti, il debito si prescrive e il pignoramento diventa illegittimo.
Discarico automatico dopo cinque anni
Il D.Lgs. 110/2024 ha introdotto il discarico automatico dei ruoli affidati dal 1° gennaio 2025: se il credito non viene riscosso entro il 31 dicembre del quinto anno successivo, l’AER lo cancella d’ufficio . Ciò significa che, anche dopo eventuali pignoramenti ripetuti, dopo cinque anni il debito potrebbe essere cancellato, salvo che non emergano nuovi beni e l’ente chieda la reiscrizione del credito .
Limiti alla durata della pignorabilità delle somme
L’art. 545 c.p.c. stabilisce limiti alla pignorabilità di stipendi e pensioni: le somme accreditate prima del pignoramento sono impignorabili fino al triplo dell’assegno sociale (circa 1.344 €), mentre per gli accrediti successivi il limite è un quinto o, nel pignoramento esattoriale, un decimo/un settimo/un quinto in base all’importo dello stipendio . Questi limiti non hanno scadenza, ma impediscono all’AER di trattenere somme oltre una certa soglia.
Procedura passo passo: il calendario del pignoramento esattoriale
Per comprendere la durata del pignoramento, seguiamo la cronologia degli eventi.
Giorno 0 – Notifica dell’atto di pignoramento
L’AER notifica alla banca e al debitore l’atto di pignoramento presso terzi ai sensi dell’art. 72‑bis. L’atto indica l’importo del debito e ordina alla banca di versare le somme dovute entro 60 giorni . Da questo momento, inizia il blocco.
Giorno 0-60 – Congelamento delle somme e possibilità di reagire
- Azioni della banca: blocca il saldo presente e tutti i versamenti futuri; informa il cliente; attende istruzioni dall’AER .
- Azioni del debitore: può:
- Pagare integralmente il debito (il pignoramento termina e il conto viene sbloccato).
- Chiedere la rateizzazione entro 60 giorni (si sospende l’esecuzione; dopo il pagamento della prima rata la banca sblocca il conto ).
- Opporsi per vizi formali, nullità, prescrizione o impignorabilità (entro 60 giorni).
- Verificare i limiti di pignorabilità e chiedere lo sblocco parziale.
La banca può trasferire anticipatamente l’intero importo al Fisco se il saldo copre il debito. In tal caso, il pignoramento termina e il conto viene sbloccato prima dei 60 giorni.
Dopo 60 giorni – Sblocco del conto e successive azioni
- Azioni della banca: versa all’AER le somme trattenute e sblocca il conto per i nuovi accrediti. Non vi è più alcun congelamento automatico.
- Azioni dell’AER: calcola il residuo. Se il debito non è estinto, potrà:
- ripetere il pignoramento su futuri saldi (con un nuovo atto);
- pignorare lo stipendio o la pensione;
- iscrivere ipoteca e procedere all’espropriazione immobiliare ;
- iscrivere fermo amministrativo sui veicoli .
- Azioni del debitore: può continuare a pagare le rate; se non lo fa, dopo 8 rate non pagate perde il beneficio della dilazione e rischia un nuovo pignoramento .
Fino a 1 anno – Validità della intimazione e nuova esecuzione
Se l’atto di pignoramento deriva da un’intimazione notificata (art. 50 DPR 602/1973), l’AER deve completare l’esecuzione entro un anno da tale intimazione; altrimenti dovrà notificarne una nuova . Durante questo anno l’AER può procedere con ulteriori pignoramenti e iscrizioni di ipoteca.
Fino a 5 anni – Prescrizione e discarico automatico
Se, dopo il pignoramento, non vi sono ulteriori atti interruttivi e il debito non viene saldato, trascorsi i termini di prescrizione (5 o 10 anni), l’obbligazione si estingue e il pignoramento non è più legittimo. Per i ruoli affidati dal 2025, la cancellazione avviene automaticamente dopo il quinto anno , salvo richiesta di reiscrizione .
Difese e strategie per ridurre la durata del pignoramento
1. Pagamento immediato o saldo e stralcio
Pagare il debito è il modo più rapido per chiudere la procedura. Se il debito è elevato, puoi negoziare un saldo e stralcio con l’AER o con l’ente creditore, versando una somma ridotta in unica soluzione. In seguito, l’AER invierà l’ordine di revoca alla banca e il conto sarà sbloccato.
2. Rateizzazione e definizioni agevolate
La rateizzazione è la soluzione più frequente. Presenta l’istanza entro 60 giorni allegando l’ISEE e la documentazione richiesta. I piani variano da 84 a 108 rate e fino a 120 rate per debiti superiori a 120.000 € . Pagando la prima rata, ottieni lo sblocco del conto e sospendi l’esecuzione . Se decadi (8 rate non pagate), la procedura si riattiva .
Le definizioni agevolate (rottamazioni) consentono di ridurre il debito pagando solo il capitale e gli interessi legali; la loro durata e modalità sono previste dalle leggi di bilancio.
3. Opposizione agli atti e prescrizione
Se ci sono vizi nell’atto di pignoramento (mancata indicazione del credito, assenza di firma, notifiche errate) o se il debito è prescritto, puoi impugnare l’atto entro 60 giorni. Il giudice può sospendere la procedura e ordinare l’immediato sblocco del conto . Ricorda: se non impugni l’intimazione o l’atto, non potrai più eccepire la prescrizione .
4. Controllo dei limiti di pignorabilità
Verifica che la banca rispetti i limiti dell’art. 545 c.p.c. Le somme accreditate prima della notifica sono impignorabili entro il triplo dell’assegno sociale, e gli accrediti successivi sono pignorabili solo fino a un quinto (o meno se si tratta di pignoramento esattoriale) . In caso di violazione, richiedi lo sblocco della parte eccedente.
5. Sovraindebitamento e accordi di ristrutturazione
Se il pignoramento si inserisce in una situazione di debiti multipli, valuta l’accesso alle procedure di sovraindebitamento. Presentando un piano del consumatore o un accordo di ristrutturazione tramite un OCC, ottieni la sospensione delle esecuzioni e l’esdebitazione finale. Il pignoramento si estingue con l’omologazione del piano .
Strumenti alternativi e conseguenze a lungo termine
Pignoramento di altri beni e ipoteca
Se il pignoramento del conto non copre il debito, l’AER può:
- pignorare lo stipendio o la pensione presso il datore di lavoro o l’INPS (entro un quinto o meno, a seconda dell’importo );
- pignorare altri crediti (es. affitti, indennità);
- iscrivere ipoteca sugli immobili per un importo pari al doppio del credito ;
- procedere all’espropriazione immobiliare se il debito supera 120.000 € e l’immobile non è l’unica abitazione del debitore ;
- applicare fermo amministrativo sui veicoli .
Tali azioni prolungano la durata complessiva dell’esecuzione; per evitarle è consigliabile saldare o rateizzare il debito.
Discarico automatico e cancellazione
Il discarico automatico consente di vedere cancellati i debiti affidati dal 1° gennaio 2025 dopo cinque anni . Per i ruoli precedenti, il debitore può comunque chiedere l’annullamento se riesce a dimostrare la prescrizione (mancanza di atti interruttivi per 5 o 10 anni ).
Tabelle riepilogative
Tabella 1 – Durata del pignoramento e scadenze principali
| Fase | Durata | Descrizione | Normativa |
|---|---|---|---|
| Blocco iniziale | 0–60 giorni | La banca blocca saldo e accrediti futuri; la AER attende il versamento o la rateizzazione | Art. 72‑bis DPR 602/1973 ; Cass. 28520/2025 |
| Dopo 60 giorni | Sblocco per futuri accrediti; trasferimento delle somme a AER | La banca versa le somme; la AER calcola il residuo e può avviare altre esecuzioni | Art. 72‑bis; art. 50 DPR 602/1973 |
| Validità dell’intimazione | 1 anno | L’atto perde efficacia se l’esecuzione non inizia entro un anno | Art. 50 DPR 602/1973 |
| Termine per rateizzare/opporre | 60 giorni dalla notifica | Presentare domanda di rateizzazione; pagare la prima rata; proporre opposizione | Art. 19 DPR 602/1973 ; art. 615–617 c.p.c. |
| Decadenza dal piano | 8 rate non pagate | Il piano viene revocato; l’AER riprende il pignoramento | Art. 19 DPR 602/1973 |
| Prescrizione dei tributi | 5 o 10 anni | Estinzione del debito se non vi sono atti interruttivi | Codice civile; giurisprudenza |
| Discarico automatico | 5 anni (per ruoli dal 2025) | Cancellazione d’ufficio del credito | D.Lgs. 110/2024 |
Tabella 2 – Tempi di reazione del debitore
| Azione | Quando farla | Effetto sulla durata |
|---|---|---|
| Pagare l’intero debito | Subito | Termine immediato del pignoramento; sblocco del conto |
| Richiedere rateizzazione | Entro 60 giorni | Sospensione dell’esecuzione; sblocco con prima rata; durata del piano da 84 a 120 rate |
| Opposizione per vizi o prescrizione | Entro 60 giorni | Sospensione e possibile annullamento dell’atto |
| Verifica limiti di pignorabilità | Subito dopo la notifica | Possibile riduzione dell’importo bloccato |
| Accedere al sovraindebitamento | In qualsiasi momento | Sospensione delle esecuzioni e riduzione dei debiti |
Domande frequenti (FAQ)
- Per quanto tempo il conto resta bloccato?
Il conto è bloccato per i primi 60 giorni dopo la notifica dell’atto. In questo periodo la banca trattiene il saldo e i futuri accrediti . Dopo 60 giorni la banca versa all’AER le somme e sblocca il conto per le nuove entrate. - Il pignoramento termina automaticamente dopo 60 giorni?
No. Il blocco del conto termina, ma il debito persiste. L’AER può notificare un nuovo pignoramento o avviare altre azioni se resta un residuo. - Quanto dura la possibilità di pagare o rateizzare?
Hai 60 giorni dalla notifica per pagare o presentare l’istanza di rateizzazione . Trascorso il termine, l’AER può trattenere il saldo e avviare altre esecuzioni. - Se la prima rata della rateizzazione viene pagata, per quanto tempo dura il piano?
Il piano può durare da 84 a 120 rate (da 7 a 10 anni) a seconda dell’importo e dell’anno di presentazione . Se salti 8 rate, perdi il beneficio e l’AER riprende il pignoramento . - Per quanto tempo è valida l’intimazione di pagamento?
Un anno. Se l’AER non inizia l’esecuzione entro un anno dall’intimazione, dovrà notificare una nuova intimazione . - Quando si prescrive il debito?
I tributi erariali si prescrivono in 10 anni, quelli locali in 5 anni . Ogni atto interruttivo (cartella, intimazione, pignoramento) fa ripartire il termine. - Che succede dopo la prescrizione?
Se non ci sono atti interruttivi per l’intero periodo, il debito si estingue e il pignoramento è illegittimo. Puoi chiedere il rimborso delle somme trattenute. - Il discarico automatico vale per tutti i debiti?
No. Vale per i ruoli affidati dal 1° gennaio 2025 e non riscossi entro cinque anni . Per i ruoli precedenti occorre verificare la prescrizione. - La banca può continuare a bloccare i nuovi accrediti dopo 60 giorni?
No, salvo nuovo pignoramento. Dopo 60 giorni la banca sblocca il conto per le somme future . - Se ho più conti, il pignoramento dura su tutti?
No, il pignoramento colpisce solo il conto indicato nell’atto. L’AER deve notificare un nuovo atto per pignorare altri conti. - Cosa succede se la banca paga l’AER prima dei 60 giorni?
Se il saldo copre il debito, la banca può versare subito l’intero importo e sbloccare il conto. In questo caso la durata del blocco è inferiore a 60 giorni. - Se il debitore muore, quanto dura il pignoramento?
Il pignoramento non si estingue. Gli eredi subentrano nel debito e il conto resta bloccato finché l’AER riceve le somme dovute o il debito viene prescritto . - La rateizzazione blocca anche altre azioni?
Sì, con il pagamento della prima rata si sospendono i nuovi fermi, ipoteche e pignoramenti . Tuttavia, se decadono, l’AER può riprendere le esecuzioni. - Quanto dura il fermo amministrativo sui veicoli?
Fino al pagamento o rateizzazione del debito. Non vi è un termine fisso; decade se il debito viene annullato o discaricato . - Può la banca restituire le somme se il pignoramento viene annullato?
Sì. Se il giudice annulla l’atto di pignoramento, la banca deve restituire le somme trattenute. I tempi dipendono dalla pronuncia del giudice. - Qual è la durata dell’esecuzione immobiliare?
Se l’AER iscrive ipoteca e procede all’espropriazione, i tempi possono essere lunghi (anni). Tuttavia la vendita non può essere avviata se l’immobile è l’unica abitazione e il debito è inferiore a 120.000 € . - Quando conviene ricorrere al sovraindebitamento?
Quando hai più debiti e non puoi pagarli. La procedura sospende tutte le esecuzioni e può durare dai 3 ai 5 anni, con l’esdebitazione finale . - Se pago parte del debito dopo i 60 giorni, l’AER può riattivare il pignoramento?
Sì. Se rimane un residuo, l’AER può notificare un nuovo pignoramento per recuperare la differenza. - La banca può rifiutarsi di sbloccare il conto dopo l’ordine di revoca?
No. Deve sbloccarlo. In caso di inadempienza, puoi inviare una diffida e, se necessario, intraprendere azioni legali. - È possibile ridurre la durata del pignoramento senza pagare tutto il debito?
Sì. Attraverso la rateizzazione, il saldo e stralcio o la sovraindebitamento puoi ottenere lo sblocco del conto in tempi brevi senza saldare subito l’intero importo.
Simulazioni pratiche e casi reali
Caso 1 – Blocco di 60 giorni e pagamenti futuri
Francesca riceve un pignoramento da 8.000 €: sul conto ha 3.000 € e attende due bonifici di 2.500 € ciascuno nei prossimi 40 giorni. La banca blocca subito i 3.000 € e trattiene i bonifici futuri. Alla scadenza dei 60 giorni, la banca versa 8.000 € all’AER e sblocca il conto per le future entrate. Il pignoramento dura esattamente 60 giorni.
Caso 2 – Rateizzazione e durata pluriennale
Marco ha un debito di 40.000 €. Chiede la rateizzazione in 96 rate. Dopo il pagamento della prima rata, la banca sblocca il conto. Il pignoramento dura solo 30 giorni, ma Marco dovrà versare rate per 8 anni. Se non paga 8 rate, l’AER potrà notificare un nuovo pignoramento .
Caso 3 – Pignoramento ripetuto
Gianni subisce un pignoramento per 5.000 €; la banca versa 2.000 € e sblocca il conto dopo 60 giorni. Gianni non paga il residuo. Dopo sei mesi, l’AER notifica un nuovo pignoramento per 3.500 €. Il conto viene nuovamente bloccato per 60 giorni. La durata complessiva dell’esecuzione si prolunga, ma ogni atto dura 60 giorni e può essere evitato con la rateizzazione.
Caso 4 – Intimazione scaduta
Alberto riceve una cartella nel 2023 e paga parzialmente. Nel 2025 riceve un’intimazione di pagamento ma l’AER non avvia alcuna esecuzione entro un anno. L’intimazione perde efficacia . Quando l’AER pignora il conto nel 2026, Alberto fa opposizione eccependo l’invalidità dell’intimazione. Il giudice annulla il pignoramento e l’AER deve notificare una nuova intimazione, ripartendo da zero.
Caso 5 – Discarico automatico
Sofia ha un debito di 1.500 € affidato all’AER il 1° febbraio 2025. Non paga e non riceve pignoramenti. Nel 2029 verifica la sua posizione: il credito non è stato riscosso e non sono stati notificati atti interruttivi. Il 31 dicembre 2030 la AER discarica automaticamente il ruolo e il debito si estingue. Anche se in futuro emergessero beni, l’ente dovrebbe chiedere la reiscrizione per procedere .
Giurisprudenza recente sul tema della durata
Cassazione n. 28520/2025 – Blocco dei versamenti futuri per 60 giorni
La Corte ha confermato che il pignoramento esattoriale si estende ai versamenti futuri fatti nei 60 giorni successivi alla notifica . Trascorso questo termine, il conto si sblocca.
Cassazione n. 28706/2025 – Durata dell’intimazione
L’ordinanza ha precisato che l’intimazione di pagamento è valida per un anno: se l’AER non procede entro tale termine, deve emettere una nuova intimazione . La mancata impugnazione fa cristallizzare il debito .
Cassazione n. 6436/2025 – Decadenza della prescrizione
La Cassazione ha ribadito che la prescrizione deve essere eccepita entro i termini di opposizione; diversamente, il pignoramento e le ulteriori azioni restano validi .
Giudici di merito – Durata dei pignoramenti ripetuti
Diverse sentenze dei tribunali di merito hanno stabilito che ogni pignoramento esattoriale dura 60 giorni; tuttavia l’AER può notificarne più di uno finché il debito non è pagato. Questa interpretazione conferma che la durata non è dell’intera esecuzione, ma del singolo atto, salvo rateizzazione o prescrizione.
Conclusione: conoscere i tempi per pianificare la difesa
Sapere quanto dura il pignoramento del conto da parte dell’Agenzia delle Entrate ti permette di pianificare le contromosse. Il blocco iniziale dura 60 giorni, ma il debito può perseguitarti per anni se non paghi o non rateizzi. Ogni pignoramento può essere rinnovato e l’esecuzione proseguire su altri beni, fino alla prescrizione o al discarico automatico.
Per ridurre la durata è essenziale reagire subito: controllare la notifica, presentare richiesta di rateizzazione, proporre opposizione per vizi, rispettare i limiti di pignorabilità e, se necessario, ricorrere alle procedure di sovraindebitamento. Un professionista esperto può valutare la situazione, negoziare con l’AER e impedirti di subire pignoramenti ripetuti.
L’avv. Giuseppe Angelo Monardo e il suo team sono al tuo fianco per analizzare il tuo caso, impostare la strategia più rapida e tutelare i tuoi diritti. Contattaci subito per un parere personalizzato: insieme potremo ridurre i tempi del pignoramento e riprendere il controllo del tuo conto e della tua vita finanziaria.